{"id":3308,"date":"2022-12-22T18:59:53","date_gmt":"2022-12-22T17:59:53","guid":{"rendered":"https:\/\/www.annarosamattei.com\/?p=3308"},"modified":"2022-12-22T19:17:19","modified_gmt":"2022-12-22T18:17:19","slug":"video-dellincontro-del-6-dicembre-alla-fondazione-ernesta-besso","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.annarosamattei.com\/?p=3308","title":{"rendered":"Video dell’incontro del 6 dicembre alla Fondazione Ernesta Besso."},"content":{"rendered":"\n

Sto riprendendo confidenza e familiarit\u00e0 con il mio vecchio blog, che precede di molti anni i social di cui tutti ora facciamo uso. Mi piaceva di pi\u00f9 – e forse anche ora mi piace di pi\u00f9.. – per tante ragioni. Soprattutto perch\u00e9 il diario non scorre e svanisce velocemente, triturato dai giorni che avanzano sovrapponendosi l’uno all’altro, fino a oscurare quelli gi\u00e0 trascorsi, lasciando solo un eterno e labile presente in primo piano. Questo incontro, per esempio, \u00e8 stato assai interessante per la qualit\u00e0 degli interventi e mi piacerebbe che ne restasse memoria. Sarei lieta se lo potessero vedere, a loro piacimento, anche saltando da un intervento all’altro, soprattutto tutti coloro che avevano fatto richiesta di partecipare all’incontro e che non sono potuti entrare per carenza di posti. <\/p>\n\n\n\n

Una conversazione tra persone qualificate e appassionate, Marina Caffiero, Alberta Campitelli, Pasquale Chessa, Simone Quilici, che, parlando del mio Sogno notturno a Roma<\/em>, hanno condiviso, da vari punti di vista, la mia visione critica e storica di una citt\u00e0 unica e universale come Roma.<\/p>\n\n\n\n

Sono passati mesi da che il libro \u00e8 uscito, quasi un anno, eppure di giorno in giorno l’interesse si accresce intorno alle vicende e ai temi che ho cercato di narrare nel modo, a parer mio, pi\u00f9 efficace. Roma ne ha certamente bisogno. Ha bisogno e urgenza di essere riconosciuta e compresa. Roma soffre ancora oggi degli equivoci interpretativi di un passato non troppo remoto, quando governi non troppo illuminati la vollero trasformare in una citt\u00e0 ‘moderna’ qualunque, sventrando e cancellando il nucleo pi\u00f9 antico, stratificato e popolato, per trasformarlo in un museo di pietra privo di vita…<\/p>\n\n\n\n

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