In memoria di Lia Roberto, con cui ho condiviso una profonda amicizia e la grande passione per la letteratura di ogni tempo, vissuta come espressione profonda di verit\u00e0 e autenticit\u00e0, come terapia dell\u2019anima.
Cara Lia, te ne sei andata dopo una lunga malattia, durante la quale non hai voluto farti vedere dagli amici per non rattristarli. Come potevi apparire loro debole e obbligata all\u2019inattivit\u00e0 proprio tu che sei stata un motore di vitalit\u00e0 e di gioia conviviale nella tua casa e nel tuo appassionato lavoro di docente e divulgatrice? Hai amato Dante, i grandi classici antichi e moderni, come esperienza viva e quotidiana da trasmettere sia ai giovani, con cui sei stata in contatto per molti anni, sia ai tanti colleghi e amici che non potevano resistere al tuo entusiasmo. Difficile immaginarti assente dalla scena caotica di questo nostro mondo sempre pi\u00f9 privo di vere passioni. E quindi preferisco ricordarti mentre parli della tragedia greca con lo stesso amore con cui allestivi le chiassose tavolate di amici a cui offrivi i piatti della tua amata Sicilia, cos\u00ec ricca di colori e profumi, di arte e letteratura, dai tempi pi\u00f9 remoti. Domani, alle 10, ti saluteremo, a Roma, nella Basilica dei SS Apostoli.<\/p>\n\n\n\n
Lia vi mancher\u00e0, cari Giorgio, Paola e Pete, come mancher\u00e0 ai suoi amici. Per\u00f2 la sua gioia di vivere e condividere le sue passioni rester\u00e0 sempre con voi e con tutti noi. <\/p>\n\n\n\n
1- In casa tua, con Adelaide Parolini e tanti altri amici fuori quadro. 2 – E anche con Claudio e Giorgio.. <\/p>\n\n\n\n
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In memoria di Lia Roberto, con cui ho condiviso una profonda amicizia e la grande passione per la letteratura di ogni tempo, vissuta come espressione profonda di verit\u00e0 e autenticit\u00e0, come terapia dell\u2019anima.Cara Lia, te ne sei andata dopo una lunga malattia, durante la quale non hai voluto farti vedere dagli amici per non rattristarli. […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":3413,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":true,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1158],"tags":[1173],"class_list":["post-3412","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-diari","tag-lia-roberto"],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.annarosamattei.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/3412"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.annarosamattei.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.annarosamattei.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.annarosamattei.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.annarosamattei.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fcomments&post=3412"}],"version-history":[{"count":4,"href":"https:\/\/www.annarosamattei.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/3412\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":3422,"href":"https:\/\/www.annarosamattei.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/3412\/revisions\/3422"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.annarosamattei.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/media\/3413"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.annarosamattei.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fmedia&parent=3412"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.annarosamattei.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fcategories&post=3412"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.annarosamattei.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Ftags&post=3412"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}