L’archivio segreto è il titolo della nuova rubrica che uscirà ogni domenica, a partire da oggi, sulle pagine romane de l’Unità. I miei venticinque lettori sanno a quale significato intenda alludere: le pietre di Roma, potrei dir loro, parafrasando il titolo di Ruskin, o ancora meglio le passeggiate romane di Stendhal o di Gregorovius. Modelli alti, non c’è che dire. Inarrivabili, lo ammetto. Mia intenzione è solo di raccontare i dettagli riposti di una città amata da tanti stranieri e, forse, da pochi romani. Troppo distratto dal vivere quotidiano, l’antico civis romanus, per camminare, osservare, pensare, per accorgersi di tanta memoria che lo accompagna e lo avvolge come un caldo mantello.
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