Questo articolo l’ho scritto pensando alle tante iniziative effimere che, pur restando lodevoli per qualche verso, non avendo un fondamento strutturale, sono destinate a non lasciare traccia. Dove sono i ‘libri’ in Libriamoci? Che tipo di lettura è quella proposta? Veloce, lenta? Quali libri sono stati letti? Sarebbe interessante verificare cosa e come hanno letto davvero gli studenti coinvolti nell’iniziativa. Temo che a partecipare alla ‘festa’ della lettura ad alta voce siano stati in gran parte i soliti personaggi mediatici, non ‘libri’ ma ‘nomi’, desiderosi forse più di promuovere l’immagine di sé invece che libro e lettura.
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