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La piccola Mia se n’è andata…

Domenica mattina, 28 gennaio, la piccola Mia se n’è andata. I primi segni del suo male erano comparsi già in primavera ma il suo stato generale si è aggravato in autunno in modo irreparabile, fino a farle assumere un’espressione insolita, malinconica e meditativa, che mi preoccupava e mi confermava la sua personalità ipersensibile, certamente consapevole di sé. Si era riparata negli ultimi giorni in un angolo della cabina armadio, su un ripiano che avevo sgombrato da ogni cosa perché stesse tranquilla e al riparo dal suo male, dalla sua paura, dai piccoli altri amici che la cercavano. Il male, diagnosticato molti mesi fa, era avanzato inesorabile, al punto tale da renderle difficile bere, mangiare, muoversi, respirare. Dopo molti tentativi di cure, affrontati con una capacità di sopportazione fuori dal comune, quasi filosofica, Mia si è arresa. Domenica mattina, presa in braccio con delicatezza e poggiata a terra, lei, dopo aver ingoiato con difficoltà uno sciroppo medicinale, si è accasciata su un fianco e si è repentinamente e finalmente addormentata, sprofondando In pochi istanti in un sonno definitivo e ristoratore. Sulla pagina di questo blog è proprio Mia che osserva  con gli occhi sgranati i miei libri che volano in alto, sullo sfondo del Colosseo. Una amabile trovatella, Mia, abbandonata piccolissima e in pessime condizioni nel giardino di Palazzo Venezia, nel 2004, sul lato della chiesa di San Marco, subito adottata, curata, accolta in famiglia. Intelligente, bella, medianica, Mia: la osservavo sempre con attenzione quando improvvisamente si incantava a osservare un mondo invisibile ai miei occhi umani. Sono convinta che ora la ‘mia’ piccola Mia sia proprio in quel mondo di luce, tra creature di luce.

1 Comment

  • Donatella Posted 30 Gennaio 2018 22:07

    Mi sono commossa a leggere questo tenero,struggente ricordo di una creaturina dolce e sensibile ,mi è tornato alle mente quando mi lascio’ il piccolo Amedeo -lo cbiamai così perché lo presi a Castellamonte,che cadde dal 6°piano…un dolore grande che colmai andando a prendere il fratellino.

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