La mitica Cristina di Svezia, che le misteriose coincidenze della vita hanno portato sulla mia strada e nelle mie storie, ha raccontato ancora di sé nel luogo a lei più congeniale, l’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma. Mercoledì scorso, 29 maggio, l’ambasciatore Jan Bjorklund e il direttore Ulf R. Hansson hanno introdotto le relazioni di Claudio Strinati, di Raffaella Morselli e la mia, di sua portavoce e biografa, e tutte le sue peripezie, le sue audaci scelte di libertà sono emerse, man mano, nella loro autenticità per rendere giustizia a una donna appassionata di ogni forma di arte e sapere, oltre i tanti pregiudizi e luoghi comuni accumulatisi nel tempo sulla sua figura. Tra le tante, certamente la più bella presentazione di una donna che ancora oggi sorprende per la forte determinazione con cui affermò sin da giovanissima la libertà di pensiero e di culto, insieme alla libertà di essere pienamente se stessa, nella somma delle sue passioni e contraddizioni.
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