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a mala pena aveva un nome…

Oggi se n’è andata senza un sospiro una piccola gattina randagia raccolta da Claudio, la settimana scorsa, nell’aiuola polverosa davanti alla Chiesa di San Marco, dove non è sopravvissuto un filo d’erba e la sera svolazzano le cartacce dei quotidiani distribuiti gratuitamente agli ingressi delle metropolitane. Quando si dice che la vita si spegne… Nel suo caso si è affievolita man mano, finché non è cessata del tutto in modo impercettibile, senza neanche un guizzo. Non arrivava a pesare cinquecento grammi ed era molto vivace e gentile. Un febbrone domenica scorsa, tentativi di cura, pareri discordi di veterinari più o meno informati. E poi è finita. Perché mai la sua morte dovrebbe essere diversa dalla nostra? Perchè mai io non avrei dovuto capire quel che passava nel suo sguardo e che era, invece, assai chiaro?

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