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Rossella Vodret, Moreno Bondi e Claudio Strinati

“Fin dal 2009 -spiega Rossella Vodret- ho deciso di non organizzare mostre di arte contemporanea a Palazzo Venezia perché, negli anni, sono state allestite mostre di infimo livello”. Questo dichiara all’adnkronos la signora Vodret presentando l’ultimo suo parto, la mostra di Moreno Bondi. La signora Vodret, che è donna d’onore, non ha certo una gran memoria. Non ricorda bene, infatti, che il suo predecessore, Claudio Strinati, ha curato e organizzato a Palazzo Venezia molte mostre su grandi artisti del Novecento come Manzù (2003), Afro (2003), Vespignani (2004), Mafai (2005) e tanti altri. La signora Vodret dovrebbe ricordare che Claudio Strinati ha promosso e curato molte mostre anche su artisti contemporanei non del tutto ignobili, come Alessandro Kokocinski (2003), Tullio Pericoli (2004), Franz Borghese (2005), Mirando Haz (2006), Rosetta Acerbi (2006), Oliviero Rainaldi (2006), Patrick Mimran (2007); Julian Schnabel (2007), Giuseppe Modica (2008), eccetera eccetera… Ma la signora evidentemente, che pure è donna d’onore e ha tanto lavorato al fianco del suo predecessore, ritiene doveroso oscurare la memoria e il lavoro di Claudio Strinati, definito più volte da lei “suo maestro”.
Onore al merito e ai meriti della signora Vodret che molti effettivamente riconoscono per avere avuto grande diffusione sulla stampa: concorsi superati brillantemente, una carriera specchiata, mostre di gran qualità.

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